La seconda riunione tecnica del mese di marzo, che si è tenuta giovedì 18 marzo 2021 tramite collegamento online, ha visto come ospite d’eccezione Matteo Bottegoni, assistente della sezione di Terni in forza alla CAN.
Apre la serata il nostro presidente sezionale Raffaele Palasciano condividendo le novità associative e l’evoluzione della stagione sportiva in accordo con le criticità dovute all’emergenza Covid-19. Successivamente, prende la parola Maria Giovanna Alibrandi, in rappresentanza del Comitato Regionale Arbitri, la quale da il benvenuto all’ospite nella sezione nichelinese.
Prende la parola subito dopo Matteo che inizia la serata attraverso alcune riflessioni sul ruolo dell’arbitro e dell’assistente, o meglio partendo da un dilemma: un assistente è un arbitro mancato?
Diciamo che gran parte di noi, se non la quasi totalità, intraprendono la strada dell’arbitraggio per poter calcare i terreni della massima divisione nelle vesti della giacchetta nera con il fischietto tra le labbra. Il trovarsi invece sulla linea laterale ad assistere il collega al centro del campo potrebbe venir intrapreso come una mancata realizzazione ma in realtà deve essere vista come un’occasione diversa per poter cooperare nella missione della direzione di gara perfetta
La visione di arbitro e assistente di Matteo, partendo da questi punti fermi, passa attraverso alcune certezze, una delle quali è che l’arbitraggio è sofferenza: se non si soffre non si sta dando il massimo di se stessi e pertanto difficilmente si possono ottenere gli obiettivi prefissati.
Non si nasce arbitri completi, ma si migliora un poco per volta e non si smette mai di progredire: ecco il concetto di KAYZEN applicato al nostro mondo.
Ad oggi la conoscenza è perlopiù associazione visiva di episodi noti e codificati, questo è un aspetto molto importante nell’arbitraggio moderno reso possibile dalla molteplicità di video con i quali si può fare didattica in tutte le categorie.
La seconda parte della riunione infatti si è sviluppata nella disamina di alcuni video. I temi analizzati, grazie all’attiva collaborazione degli associati più giovani e non solo, sono stati:
- DOGSO
- FALLO DI MANO
- FALLI E SCORRETTEZZE
Alla fine della disamina dei voti la riunione si è prolungata attraverso le diverse domande e risposte dovute soprattutto alle curiosità della vita arbitrale nazionale ai tempi del VAR.
Matteo ha chiuso la riunione ribadendo che un buon arbitro è colui che sa essere umile ed autorevole senza essere arrogante.
Vincenzo Pellegrino