Durante Italia - Olanda che si è svolta lunedì 4 giugno 2018, la nostra sezione è stata rappresentata dagli amici e colleghi Giorgio Cappotto e Theodor Pindariu che, in veste di accompagnatori FIGC, hanno gestito la parte MEDIA accogliendo i giornalisti accreditati durante i 4 giorni relativi alla manifestazione sportiva.
Riportiamo le sensazioni ed emozioni dei colleghi:
"Aver fatto nuovamente parte dell’attività media della FIGC è stata un’esperienza unica per cui mi ritengo davvero fortunato.
In questi giorni ho avuto modo di captare la professionalità ed il savoir faire dei membri dello staff organizzativo che opera dietro ad ogni partita della nostra nazionale, occupandosi veramente di tutto: dalle procedure di accredito media fino al reperimento dei giocatori per la conferenza post-partita.
Un’esperienza intensa dal punto di vista delle emozioni da me vissute e con la quale spero di aver ben speso il nome della mia sezione di appartenenza"
Giorgio Cappotto
“Quando Giorgio mi ha chiamato per darmi la notizia, non ci potevo credere! Per la seconda volta ero stato scelto per collaborare con la FIGC in occasione di una partita della nostra nazionale.La sorpresa è stata ancora più piacevole sapendo che il nostro responsabile, Diego Antenozio, aveva chiesto esplicitamente di me e di Giorgio!
Nonostante siano stati 4 giorni pieni di lavoro, è stato impossibile non apprezzare e non ammirare la precisione e la professionalità con le quali gli addetti al lavoro ci hanno seguito, consigliato, aiutato. Le cose che abbiamo imparato e quelle che ci porteremo dietro sono innumerevoli.
Quella che mi ha segnato di più è sicuramente il fatto di poter aiutare e poter collaborare
con gente affermata, oramai da anni, nel proprio lavoro come gli addetti della FIGC.
Non dimentichiamoci però del supporto importantissimo offerto da alcuni membri della gestione eventi della Juventus.
Per ultima ma non meno importante , voglio ringraziare la Sezione Aia di Nichelino, della quale faccio parte, che mi ha permesso di rivivere un’esperienza del genere!”
Theodor Pindariu