Riportiamo l’esperienza vissuta dal nostro Matteo durante il raduno Talent che si è svolto a Coverciano lo scorso 18 novembre.
Mi aspettavo che la mia esperienza a Coverciano fosse bella perché, già solo il nome del luogo, ti crea delle aspettative molto alte, ma non avrei mai pensato fosse così bello ed unico.
Il raduno è stato in sè per sè un classico raduno di serie A, stancante ma allo stesso tempo molto gratificante, con riunioni, test teorici e atletici.
Una delle cose che mi hanno colpito di più, oltre ovviamente il poter incontrare e parlare tranquillamente con arbitri del calibro di Rocchi, Mazzoleni ed Abisso, è stato il fatto che l’AIA, la FIGC e la UEFA ci hanno messo a disposizione medici, fisioterapisti e preparatori atletici per ogni nostra necessità ed, in ogni riunione, ci ripetevano che per noi questo è solo un trampolino di lancio per il futuro e sicuramente siamo il fiore all’occhiello dell’Associazione Italiana Arbitri.
Personalmente queste parole e tutto il raduno in sè, mi hanno dato la carica per cercare di raggiungere tutti i miei obbiettivi, anche quelli che possono sembrare impossibili.
Never say never π
{gallery}immagini/2017/Talent_Servadio{/gallery}