La seconda riunione tecnica del mese di Novembre ha visto come ospite alla sezione di Nichelino Francesco Carrieri, Arbitro Benemerito della sezione di Milano nonché componente nazionale della Commissione Calcio a 5.
L’introduzione dell’ospite è stata fatta in maniera egregia dal presidente Raffaele Palasciano che non ha poi perso l’occasione anche davanti all’illustre ospite di vantare i diversi esordi imminenti degli arbitri nichelinesi; a seguire Mario Frasca ha fornito alla platea gremita di numerosi associati provenienti non solo dalla sezione di Nichelino una più accurata presentazione dell’ospite della serata. Mario ha riassunto la carriera di Francesco in poche parole ricordando ai ragazzi più giovani che Francesco ha abbracciato la grande famiglia dell’AIA nel 1983 e che solamente 3 anni fa ha ricevuto la qualifica di Arbitro Benemerito solcando negli anni i campi da Calcio a 11 e da Calcio a 5 di tutta Italia.
Dopo questi piacevoli preamboli ha preso la parola Francesco il quale ha dapprima ringraziato tutti i presenti di aver rinunciato per una sera alla movida torinese, città rimasta nel suo cuore per i 4 anni trascorsi, per essere presenti alla serata.
Il primo concetto espresso in maniera umile e pacata, ribadito poi altre volte durante la serata, è stato quello di non identificare tale intervento come una lezione ma più come una visita di cortesia; questo ha creato fin da subito un’armonia amichevole anche con i ragazzi più giovani e meno avvezzi a questo tipo di serate.
L’introduzione di Francesco è stata poi duplice: dapprima un saluto affettuoso a Enrico Borio, ricordando a noi tutti i sacrifici e gli sforzi fatti da Enrico per creare il movimento del calcio a 5 in Piemonte; subito dopo il ringraziamento è andato a tutti coloro la domenica scendono in campo ricchi di passione verso questo fantastico sport.
Uno degli elementi cardine della serata è stato il video di presentazione del calcio a 5 proposto ai raduni nazionali a Sportilia nel quale è chiaro da una parte il messaggio d’amore degli arbitri verso il Calcio a 5 e dall’altra il rapporto dei calciatori con questo sport e con noi arbitri.
Francesco spiegandoci come si è rivoluzionato il Calcio a 5 in questi anni non ha potuto esimersi dal citare il responsabile della commissione Massimo Cumbo, quale massimo esponente arbitrale del movimento avendo diretto gare in tutte le competizioni nazionali e non solo; non sono poi venuti meno i saluti a tutti gli altri componenti della CAN5.
Durante l’intera serata l’obiettivo perseguito da Francesco è stato quello non di paragonare il Calcio a 5 con il Calcio a 11, ma di far capire a tutti noi quante sono le analogie arbitrali tra i due sport; gli intensi raduni a Sportilia e non solo non sono sicuramente meno impegnativi di quelli del calcio a 11, dichiarazione confermata anche dai colleghi appartenenti alle commissioni nazionali presenti in sala.
Il riassunto delle peculiarità del Calcio a 5 secondo Francesco sono:
• VELOCITÀ → la freschezza mentale è d’obbligo dati i cambi di fronte in meno di 3 secondi e i continui ribaltamenti di risultato
• GIOCO PROMISCUO → il contatto continuo dei calciatori richiede un arbitro sempre ben posizionato e concentrato fino all’ultimo secondo della gara
• CREDIBILITÀ → è necessario anche trasmettere il giusto messaggio ai calciatori e saper recepire ciò che in quel momento vogliono manifestare.
La riunione è poi proseguita balzando su diversi temi quali il Team Arbitrale, il Progetto Talent e Mentor, la visione di alcuni episodi, sia recenti che più datati sempre con il filo conduttore dell’evoluzione di questo sport dagli anni ‘80 ad oggi.
Come ogni serata degna di nota, a parte gli omaggi di rito sia al nostro ospite che da parte sua verso i nostri associati Antonio Placella e Fabrizio Marabese, il motto di chiusura lasciatoci da Francesco è stato L’UNIONE FA LA FORZA.
Vincenzo Pellegrino