La sala e’ piena. Ci sono tanti associati nazionali, ma anche I giovani dell’ultimo corso e poi gli osservatori.
Non mancano ospiti graditi, i componenti del Cra piemontese Barilla’, Calcagno e Comito.
Una certa emozione e curiosita’ investe tutti i presenti, pronti ad abbracciare e ad ascoltare l’illustre ospite che parteciperà alla riunione tecnica. E quando Daniele Orsato prende la parola, dopo la puntuale presentazione del presidente Palasciano, l’attenzione e’ massima, come la soddisfazione di poter conoscere uno dei migliori arbitri in assoluto del panorama arbitrale nazionale ed internazionale.
Subito a proprio agio, simpatico e brillante nel presentarsi, con una punta di dolcezza nel parlare della sua famiglia, Daniele e’ entrato immediatamente nel vivo con una lezione tecnica di particolare spessore. Con l’ausilio di alcuni filmati tratti da partite da lui dirette, ha condiviso le scelte tecniche e disciplinari assunte, interrogando i giovani colleghi seduti in platea. Un confronto serrato, spigliato e molto apprezzato dai presenti, pronti a rispondere prontamente alle sue domande.
Daniele, con grande enfasi, ha messo in risalto tre aspetti fondamentali che un arbitro deve proporre nella gestione di una gara.
Innanzitutto un’ elevata concentrazione e grande lucidità, per essere sempre attenti in ogni momento. Quindi la capacita’ di percepire ed anticipare una situazione importante, tecnica e disciplinare, in modo da prepararsi ad intervenire. Per finire la tempestività dell’intervento, prescindendo dalla possibilità o meno di commettere un errore. Un arbitro deciso e determinato sara’ sempre più credibile di un arbitro titubante. Grande importanza riveste inoltre la preparazione atletica, perché l’obiettivo di un arbitro, secondo Orsato deve essere quello di ” essere credibili anche sbagliando, perché si e’ molto vicini all’azione. Un arbitro lontano dal gioco, per quanto possa centrare le sue decisioni sarà sempre contestato”.
Non sono mancate, a conclusione della serata domande sulla sua brillante carriera. Daniele non si e’ nascosto ed anzi con grande entusiasmo ha risposto ad ogni quesito, offrendo alla platea una serie di aneddoti che ne hanno risaltato, oltre che le grandi capacita’ arbitrali, anche il suo spessore umano.
Una serata veramente speciale per Nichelino e per i suoi associati. Un grande esempio per tutti i giovani che sognano un giorno di emularne le gesta.
Grazie Daniele ed in bocca al lupo per la tua brillante carriera!
Gianluca Sala